IX
(nove)
Ormai
l'Emi lo faceva per la fama (o fame in inglese) e non più per la fame o
(faim in francese); aveva capito che se aspettava i gelati da quel marcione
di Marek se li sarebbero gustati i nipotini dei nipotini dei suoi nipotini.
E forse nemmeno loro, se i nipotini di EmmeKappa saranno tirchi come il
nonno.
La cosa
più triste era che l'Emi ci cascava sempre. Tutte le volte che incontravano
un muso giallo Marek iniziava :-Intervistalo! intervistalo! Ti offro un
gelato!-
Si
accodavano a questa strana preghiera anche Yedduzzo e Frigi (ormai
ex-visitatore incallito) e anche un altro po' di persone (se c'erano in
quel momento) che non meritano di essere citate.
Una
volta alla stazione nord di Varese i nostri incontrano il classico signore
dagli occhi a mandorla,
il
giapponese doc. Era lì tutto solo soletto che sbirciava gli orari dei treni
per cercare di capire
quando
sarebbe arrivato il suo che l'avrebbe portato chissà dove. Appena Marek gli
mette gli occhi addosso inizia a fremere e con quella sua maledetta
litania. Immediatamente Frigi e Yedduzzo gli fanno eco. Loro la fanno
facile. Non sono timidi come l'Emi, poverino. Ma la sua timidezza non può
farlo rinunciare al ruolo che tanti agognano. Deve farlo. Per lui. Per la
sua famiglia. Per il muso giallo. Per il sito che altrimenti non avrebbe
una scusa per aggiornarsi. Alla fine lo fa. Solita domanda. Il maledetto lo
guarda con degli occhioni che si fanno ora più piccoli ora più grandi,
immersi in una mare di perplessità.
Probabilmente
prova un po' di compassione e forse anche di dispiacere nel non aver capito
la domanda. Il suo sguardo perplesso
si trasforma in una faccia da ebete, mentre da' all'Emi la più brutta risposta
che poteva dare :- Non capisco...-
Tris. Finora aveva intervistato tre orientali e, fra
questi,
due hanno detto di non aver capito, mentre il terzo è koreano. Purtroppo
questa che ho appena scritto è l'unica testimonianza dell'incontro con quel
fortunato signore (anche se lui non lo saprà mai di esserlo...). Non so
perchè, ma Yedduzzo non fece il minimo (mi piace troppo scrivere minimo
colla tastiera del piccì. Minimo minimo minimo) tentativo di disegnare
quell’incontro alle Nord e anche i rimanenti della combriccola sembrano
aver seppellito quell'intervista. Io l'ho riesumata solo per voi!
Dedico
una piccola parentesi a Frigi ( ), prima che mi venga a rompere chiedendomi perché
ex-visitatore incallito: semplicemente perchè non lo visitavi e non lo
visiti più con la stessa passione e lo stesso affetto dei primi tempi. E'
vero che vista una cosa la prima volta, la seconda, la terza, la quarta, la
quinta dopo un po' ti rompi, ma quando era visitatore fin troppo costante
(per non scrivere ancora incallito - dhou!) non c'era assolutamente niente
di bello da visitare! Adesso che la
vicenda potrebbe diventare interessante lo visiti con meno assiduità...
vabbè sono scelte, capita (cazzi tuoi!).
Nel
frattempo la scuola andava avanti e i tre che all'inizio dell'anno
sfottevano Frigi perchè era
ripetente
adesso non lo sfottevano più. Sapevano che rischiavano di fare la stessa
fine se non si fossero sbattuti un minimo che bastava per arrivare al sei.
Il problema era che ci ridevano sopra come deficienti -
soprattutto
per il fatto che rischiavano il debito in inglese (il debito in inglese!!
il debito in inglese
sarebbe
debt, giusto?). Ovviamente tutto partiva da Marek - come al solito quando
qualcosa è babba - che iniziava
frignando :- Dài, mi mette il debito! Rischio di essere bocciato!
Se mi
segano chi lo manda avanti il sito?-
In questa frase c'è la sintesi di tutta la filosofia
dello
staff di EmmeKappa: qualunque cosa dopo il sito! sempre la precedenza ad
Areamk! anche a costo di essere
cannati! [hei Marek, dopo questa cosa voglio un aumento!].
Voglio
chiudere qui il capitolo, su questa bella frase, così è in risalto (se solo
non scrivessi queste
inutili
righe conclusive). Le prossime cazzate le lascio al prossimo capitolo.
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